Ninou Administrateur
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| Sujet: Bruxelles bacchetta l'Italia - 24 ott. 2010 Lun 25 Oct - 8:36 | |
| Bruxelles torna a bacchettare l'Italia per come ha gestito i rifiuti in Campania e minaccia l'invio di una delegazione con il compito di accertare lo stato dei fatti in vista di pesanti sanzioni e una procedura d'infrazione. Il che fa traballare qualcosa come 145,4 milioni di aiuti europei. Nel frattempo, a Napoli, si cercava di scongiurare l'ennesima notte di violenza: il vertice in prefettura tra il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso e i sindaci dei comuni vesuviani, congela l'apertura della discarica della discordia, quella di Terzigno. Prove di dialogo, insomma, nella direzione di quella «soluzione condivisa del problema», invocata da papa Benedetto XVI in una nota alla diocesi di Nola. Il primo giorno del terzo mandato commissariale di Bertolaso in Campania è molto concitato, tra le polemica con l'Ue e la Commissione europea che non esclude la possibilità di sottoporre l'Italia a sanzioni pecuniarie nel caso in cui la Campania non si adegui alle norme Ue sullo smaltimento dei rifiuti ottemperando alle sentenze della Corte di giustizia del Lussemburgo. Fortemente critico Guido Bertolaso nei confronti delle perplessità espresse dall'Unione Europea sull'attivazione di una seconda discarica nel mezzo del Parco nazionale del Vesuvio. «L'Unione Europea - ha detto il sottosegretario - farebbe bene a fare il proprio mestiere, invece di dare giudizi dovrebbe dare una mano a trovare alternative». Dichiarazioni alle quali fanno eco quelle del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo: «Il piano predisposto dal governo per realizzare in Campania un corretto ciclo dei rifiuti è assolutamente adeguato e porrà fine ad una situazione di non gestione del settore durata almeno 15 anni». «Non appena saranno realizzati i termovalorizzatori di Napoli e Salerno - ha continuato il ministro - il piano andrà a regime e non si verificheranno più situazioni come quelle di questi giorni. Siamo pronti a ricevere qualsiasi ispezione da parte europea». «Esigenza primaria del governo è quella di ripristinare l'ordine pubblico a Napoli, di rimuovere in tempi brevissimi i rifiuti accumulati e di dare il via rapidamente alla costruzione dei termovalorizzatori, incentivando al contempo la raccolta differenziata - ha aggiunto Stefania Prestigiacomo – con il piano del 2008 e le misure adottate ieri credo che in pochissimi giorni sarà possibile riportare la situazione alla normalità in vista di una soluzione definitiva». Il fronte più caldo, per il sottosegretario Bertolaso, resta quello napoletano. Ieri sera, al termine dell'ennesima giornata di scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, blocchi stradali e ferroviari a ripetizione, una riunione fiume tenutasi alla prefettura di Napoli tra il capo della Protezione civile e i primi cittadini dei comuni vesuviani ha partorito un'intesa di massima che allenta le tensioni a Terzigno: congelamento fino al 31 dicembre 2011 dell'ipotesi di allestire a discarica cava Vitiello, avvio immediato delle perizie per verificare l'inquinamento della falda acquifera in corrispondenza dello sversatoio di cava Sari (a riguardo già indaga la Procura di Nola) con conseguente bonifica del sito, sospensione per sette giorni del conferimento dei rifiuti a Terzigno. Morale: a riapertura avvenuta, vi si potranno sversare soltanto 200 tonnellate al giorno. I sindaci avrebbero preferito che cava Vitiello fosse definitivamente depennata dalla lista delle discariche, pertanto si riservano di sottoporre la proposta commissariale alle popolazioni vesuviane. «Non andiamo in alcun modo a creare problemi nelle altre discariche e nelle altre province. Abbiamo un termovalorizzatore, quello di Acerra, che funziona ed è in grado di ricevere tutto quello che viene prodotto nell'ambito della provincia di Napoli», ha poi precisato Bertolaso al temine della riunione. Sources - Il sole 24 ore.com |
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